Anche tu lavori in un settore VUCA?
Volatilità (Volatility)
Incertezza (Uncertainity)
Complessità (Complexity)
Ambiguità (Ambiguity)
Che quadro ti evocano questi termini? A me Guernica…
Forse però, più che un quadro, mi evocano una poesia in quattro versi che non ho mai scordato fin dalla sua prima lettura in quinta elementare e che resta comunque sorprendentemente in tema:
“si sta come
d’autunno
sugli alberi
le foglie”
di Giuseppe Ungaretti
Lavoratori come i “Soldati” di Ungaretti, in questa epoca ci sentiamo un po’ tutti così.
Peraltro l’associazione calza a pennello visto che il U.S. Army College ha introdotto il concetto VUCA per la prima volta nel 1987, per descrivere lo stato volatile, incerto, complesso e ambiguo risultato alla fine della guerra fredda.
E a cena con una carissima amica, amministratore da alcuni anni di una società sudamericana, ho ancor di più raggiunto la consapevolezza che adattarsi a questo è una necessità per tutti. A qualsiasi livello: dai grandi imprenditori, ai piccoli professionisti, dai dirigenti agli impiegati; e in qualsiasi settore: dal mondo industriale a quello dei servizi.
Cosa cambia? Chi nel profondo non ha questa percezione? Chi non si sente sicuro delle scelte che deve fare se non dà ascolto all’istinto?
Lo vediamo ogni giorno come le situazioni si possano ribaltare, come pensare a breve distanza ci risulti difficile. Tantomeno farlo a lungo termine.
Non deve essere questo a farci perdere la motivazione, ma deve piuttosto essere un’occasione per valutare la nostra prontezza a reagire, a gestire il rischio e risolvere problemi.
In un contesto VUCA la prospettiva cambia radicalmente e la capacità di portare avanti una leadership strategica è funzione di un assetto mentale pronto a fare i conti con la realtà che cambia, che è volatile, incerta, complessa e ambigua. In questo la competenza non è più un aspetto primario, mentre lo è la capacità di anticipare i cambiamenti.
É esattamente ciò di cui sono testimone ogni giorno quando parlo con clienti, spesso amministratori di piccole e medie imprese, che ancora tentennano su come essere presenti sul web. Tante domande, tanti dubbi che spesso tendono a procrastinare le decisioni e a perdere “il treno”.
Sì, il treno si perde. Certo poi ne passa un altro. Un treno più veloce e con sempre meno posti.
E allora si riparte da zero.
O peggio si riprende in mano il progetto dell’anno prima, pensando che ancora possa andare bene così com’era stato concepito. Il ritmo a cui le cose cambiano richiede un costante aggiornamento e una pronta gestione.
Il digital è così. Ma sono certa che lo sono tutte anche gli altri settori lavorativi.
Ho realizzato proprio ieri sera dunque, ancora di più, come io sia costantemente pervasa dal VUCA e che non è nulla di negativo. Ma una realtà a cui adeguarsi.
Ciò che faccio con il mio lavoro è sostenere le aziende a sviluppare il business su internet con soluzioni strategiche semplici e personalizzate.
Ascolto i bisogni ed elaboro la strategia che fa crescere il tuo progetto.
A breve raggiungerò i 20 anni di esperienza in ambito marketing, e sono stata precursore delle attività digital.
Affronto l’analisi strategica della tua comunicazione online su tutti i canali (sito, social, email marketing, etc,) e gestisco il progetto di realizzazione e di modellazione.
Il percorso che propongo ai miei clienti si articola in 5 fasi:
1. Valutazione preliminare: analizzo il tuo progetto e gli obiettivi. Ti suggerisco quali passi seguire per portalo al successo sui canali digitali.
2. Presentazione preventivo: imposto un piano d’azione e ti indico i relativi costi e tempi di realizzazione.
3. Contratto: preparo il contratto sulle prestazioni concordate nel piano d’azione.
4. Analisi strategica: inizio il lavoro di analisi strategica e organizzativa del tuo progetto.
5. Attuazione del piano: procedo a mettere in atto la strategia impostata e a lavorare sui canali digitali monitorando le performance.
Contattami. Analizzò il tuo progetto e le sue potenzialità online.